Nandrolone decanoato Effetti collaterali Il doping

Nandrolone decanoato Effetti collaterali Il doping

Il processo combinato di idrolisi, distribuzione e eliminazione del nandrolone ha una emivita media di circa 4 ore. Negli animali il nandrolone decanoato ha un effetto stimolante sull’eritropoiesi probabilmente stimolando in modo diretto le cellule staminali ematopoietiche nel midollo osseo e aumentando il rilascio di eritropoietina. Diabete mellito – Il Deca-Durabolin può migliorare la tolleranza al glucosio nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.5).

  • Il nandrolone è in grado di attraversare la barriera ematoplacentare,  raggiungendo così la circolazione fetale ed inducendo quindi virilizzazione del feto, potenzialmente responsabile di problemi della sfera riproduttiva.
  • In questi rari casi la somministrazione di nandrolone sembra non solo migliorare il numero e di eritrociti ma anche quello di globuli bianchi e piastrine.
  • La durata del trattamento dipende dalla risposta clinica e dalla possibile insorgenza di effetti collaterali.
  • Terapia anticoagulante – Il Deca-Durabolin può potenziare l’azione anticoagulante degli agenti di tipo cumarinico (vedere paragrafo 4.5).

1 Eccipienti

Un primo studio del 2011 ha evidenziato effetti indesiderati a lungo termine, specialmente se il nandrolone è assunto insieme ad altri steroidi anabolizzanti (come stanazolo), e a ormoni peptidici come il fattore di crescita insulinico IGF-1. I dosaggi devono essere definiti dal medico in base alle condizioni di salute del paziente. L’uso di androgeni in specie differenti ha dato luogo a virilizzazione dei genitali esterni di feti di sesso femminile. In alcune pubblicazioni è stato riportato che il nandrolone risulta essere genotossico nel test del micronucleo in vitro e nel test del micronucleo nel topo ma non nel ratto e nel comet test di topo e ratto. Per intervento delle esterasi plasmatiche la sostanza terapeuticamente attiva, il nandrolone, si libera dal legame estereo in modo lento e costante ma con velocità diversa a seconda della specie animale; nell’uomo l’effetto terapeutico si mantiene per almeno 3 settimane.

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Dosi settimanali complessive fino a 25 mg/kg, somministrate per 4 mesi nel ratto e per 6 mesi nel cane, non causano effetti tossici. Non sono stati inoltre rilevati effetti teratogeni nel ratto in seguito a somministrazione, dal 10° al 20° giorno della gravidanza, di 0,5 mg/kg/die di nandrolone decanoato. Gli steroidi anabolizzanti possono migliorare la tolleranza al glucosio e ridurre la necessità di insulina o di altri medicinali antidiabetici nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.4). I pazienti con diabete mellito devono pertanto essere monitorati specialmente all’inizio o alla fine del trattamento e ad intervalli periodici durante il trattamento con Deca-Durabolin.

Effetti collaterali

La sua azione anabolizzante, inoltre, può provocare un aumento delle dimensioni della prostata (ma non del pene!) con conseguenti difficoltà ad urinare e ad eiaculare e può persino essere causa di tumori maligni alla prostata. Inoltre, come tutte le sostanze a base di testosterone, hanno un effetto inibitore sulla sintesi di gonadotropine, ormoni atti a stimolare la produzione di testosterone e spermatozoi. Il che significa che, alla lunga, si può andare incontro ad una riduzione volumetrica dei testicoli e persino alla sterilità con effetti reversibili solo entro certi limiti e dopo molto tempo dal disuso. Un trattamento prolungato e somministrazioni troppo frequenti possono causare nelle donne virilizzazione cioè acne, irsutismo e aumento della libido. La comparsa di raucedine può essere il primo segno di cambiamenti delle corde vocali.Trattamenti prolungati, alti dosaggi e/o somministrazioni troppo frequenti provocano amenorrea nelle donne e di inibizione della spermatogenesi nell’uomo, aumento dei trigliceridi e ridotta tolleranza ai glucidi, reazioni anafilattoidi e da ipersensibilità. Deca Durabolin (scritto anche Deca-Durabolin), noto come Testosterone undecanoato prezzo Decanoate, è un farmaco androgeno e steroide anabolizzante (AAS) che viene utilizzato principalmente nel trattamento di anemie e nell’osteoporosi nelle donne in menopausa.[1][2][3][4] Viene somministrato per iniezione nel muscolo una volta ogni una-quattro settimane.

Nelle donne con carcinoma mammario e metastasi scheletriche devono essere determinati regolarmente i valori di calcio sierico e urinario; se si verifica ipercalcemia o ipercalciuria il trattamento deve essere sospeso. Il nandrolone è in grado di attraversare la barriera ematoplacentare,  raggiungendo così la circolazione fetale ed inducendo quindi virilizzazione del feto, potenzialmente responsabile di problemi della sfera riproduttiva. Alla luce di tali dati l’ utilizzo di DECA-DURABOLIN ® è controindicato sia durante la gravidanza che nel successivo periodo di allattamento.

Inoltre, il nandrolone può aumentare il rischio di diabete, intaccare il sistema cardiovascolare, creare disfunzioni al pancreas e diventare tossico per il fegato. Il nandrolone è caratterizzato da una notevole durata d’azione (una volta iniettato il suo rilascio prosegue per almeno 130 ore); ciò ne riduce, rispetto al testosterone, il potere androgenizzante, con riduzione dei numerosi e tipici effetti collaterali (per esempio, acne, irsutismo, alopecia e ipertrofia prostatica) che caratterizzano le terapie ormonali sostitutive a base di androgeni. Fra i vari effetti collaterali di un utilizzo del nandrolone si devono ricordare acne, ritenzione idrica, ipertensione arteriosa e mialgia. Un utilizzo indiscriminato del farmaco, al di fuori della supervisione medica, può essere anche fonte di problemi quali aumento del livello di trigliceridi nel sangue, inibizione della spermatogenesi (nell’uomo), riduzione della tolleranza ai glicidi. Il più noto farmaco a base di nandrolone decanoato è il Deca-Durabolin (o deca durabolin), ma esistono anche altri farmaci di tipo generico.

Le soluzioni iniettabili in genere possono causare una reazione locale nel sito di iniezione. Gli induttori enzimatici possono ridurre i livelli di nandrolone, mentre gli inibitori enzimatici possono aumentarli, pertanto potrebbe essere necessaria la correzione della dose di Deca-Durabolin. Insufficienza epatica, carcinoma ed adenoma prostatico, carcinoma mammario del maschio, anamnesi di tumori primari del fegato, ipercalciuria e ipercalcemia consolidate (vedere paragrafo 4.4). La durata del trattamento dipende dalla risposta clinica e dalla possibile insorgenza di effetti collaterali.

Deca-Durabolin contiene 100 mg di alcool benzilico per ml di soluzione e non deve essere somministrato ai bambini prematuri o ai neonati. L’alcool benzilico può causare reazioni tossiche e reazioni anafilattiche nei bambini fino a 3 anni di età. I pazienti devono essere informati sulla potenziale manifestazione di segni di virilizzazione. In particolare cantanti e donne che svolgono professioni in cui viene usata la parola, devono essere informati sul rischio di approfondimento del timbro della voce. Qualora insorgano segni di virilizzazione, il rapporto rischio/beneficio deve essere nuovamente analizzato con il singolo paziente.

L’utilizzo di nandrolone è controindicato nelle donne in stato interessante e in quelle che allattano; le controindicazioni riguardano anche soggetti affetti da tumore al seno, tumori estrogeno-dipendenti, tumore alla prostata e ipertrofia prostatica, epatocarcinoma, ipercalcemia e sindrome nefrosica. L’utilizzo di nandrolone in soggetti in età pre-puberale deve essere valutato con estrema attenzione dati i possibili effetti negativi legati a uno sviluppo eccessivamente rapido degli organi genitali maschili a quello di un’eccessiva crescita ossea. L’eventuale somministrazione di nandrolone in soggetti affetti da ipertensione arteriosa e malattie cardiache e in coloro con familiarità o storie precedenti di patologie epatiche, renali ed epilessia deve essere attentamente valutata. In caso di comparsa di disordini clinico-biologici o di altro tipo, il trattamento con nandrolone deve essere interrotto. Come per tutti i farmaci, anche per Decadurabolin 25 mg/1 ml soluzione per uso intramuscolare è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Quando si parla di nandrolone, chiariamo innanzitutto che si tratta di un tipo di steroide anabolizzante, un farmaco derivato dal testosterone e spesso prescritto dai medici per la cura di patologie come l’eccessiva magrezza, la denutrizione e la fragilità ossea, comuni in particolar modo nelle persone anziane. Ma andiamo ad analizzare quali sono esattamente i suoi effetti, sia positivi che collaterali, il perché del suo successo nel mondo dello sport ed infine le modalità di assunzione. Trial clinico che dimostra come la somministrazione di nandrolone possa giovare allo stato di salute del paziente affetto da HIV, contrastando la cachessia e migliorando peso corporeo, massa magra e qualità di vita di tali pazienti.

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